La misura punta a migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo sulla base dell’elaborazione della diagnosi energetica, favorire l’installazione di impianti di energia rinnovabile in autoconsumo e conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.
Soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilità
Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola, con sede legale e operativa nella Regione Marche e che esercita attività prevalente o secondaria rientrante nei seguenti Codici ATECO ISTAT 2025:
B – Attività estrattive;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
S – Attività artistiche, sportive e divertimento;
R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale.
Le imprese devono rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità: a) essere iscritte e attive da almeno due anni nel Registro delle Imprese e/o nel Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente; b) attività economica, principale o secondaria, rientrante nella attività identificata dai codici ATECO 2007 ammissibili; c) avere la sede dell’investimento ubicata nel territorio della Regione Marche o impegnarsi a stabilirla entro la data del primo pagamento del contributo; d) avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, alle cui utenze, intestate all’istante, è destinata la produzione di energia dell’impianto FER e il consumo degli interventi progettati.
Interventi agevolativi
a) efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa);
b) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del Destinatario finale (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare a tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. Sono ammessi anche i rifacimenti degli impianti, l’integrale ricostruzione e il potenziamento, purché l’impianto esistente sia entrato in esercizio prima dell’anno 2014 e l’intervento sia migliorativo dell’impianto esistente in termini di potenza e/o di efficienza. L’impianto può essere realizzato su coperture, su pensiline e a terra, purché sia collocato in area idonea ai sensi della normativa vigente. Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura.
Ai fine della ammissibilità, la domanda di finanziamento deve prevedere tutte e due le tipologie di intervento sopra elencate a) e b). Al fine del rispetto del criterio, l’intervento a) potrà essere sostituito dall’intervento c) di cui sotto, qualora, l’impresa dimostri che per le caratteristiche della sua attività o per la tipologia di investimenti già sostenuti, non ha possibilità di realizzare la tipologia d’intervento a).
Interventi facoltativi:
Gli interventi potranno riguardare più unità locali della stessa impresa che fa domanda, purché l’intervento per ciascuna unità locale rispetti tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal bando. Gli interventi scelti dovranno corrispondere agli interventi individuati dalla diagnosi energetica come migliori in termini di riduzione dei consumi energetici, in coerenza, comunque, con la strategia aziendale.
Risorse finanziarie
Le risorse finanziarie attivate con il presente bando, in termini di contributo pubblico sono pari a € 20.283.617,49. L’agevolazione è concessa ed erogata fino a concorrere al massimo al 100% del totale dei costi preventivati e riconosciuti ammissibili, in base alla dimensione di impresa e ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”. L’agevolazione, in particolare, si compone obbligatoriamente di una quota di contributo a fondo perduto (c/capitale) e di una quota finanziamento a tasso zero (fondo credito) secondo fasce stabilite. Spetterà all’impresa scegliere la fascia di contributo in fase di domanda. Gli aiuti «de minimis» concessi dal presente avviso sono cumulabili con aiuti di Stato concessi, per gli stessi costi ammissibili, o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio, qualora tale cumulo non superi le intensità o gli importi di aiuto più elevati stabiliti.
• spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi ammissibili. Come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto qualora spese strettamente necessarie per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile. Le spese relative alla sostituzione della copertura in amianto vengono ammesse, quindi, solo in qualità di spese accessorie;
• spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento (spese per opere, impianti, macchinari, ecc.) ammesso a finanziamento. Sono considerate ammissibili:
• per la quota di contributo in conto capitale le spese sostenute dal 30 giugno 2022;
• per la quota di finanziamento agevolato Fondo Credito Energia le spese sostenute dalla data della decisione di investimento ai sensi di quanto stabilito all’art. 58 del Regolamento (UE) n. 1060/2021. Ai fini dell’ammissibilità della spesa si considera la data di pagamento della fattura. Per data di decisione di investimento si intende la data dell’atto di concessione del finanziamento. L’ammissibilità della spesa, secondo quanto sopra disposto, è garantita purché il progetto non risulti già concluso alla data di presentazione della domanda di finanziamento al bando.
Sarà consentito il precaricamento delle domande dalle ore 10:00 del 23/06/2025.
Il bando mira a incentivare le PMI italiane a realizzare investimenti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, migliorando l’efficienza energetica e contribuendo agli obiettivi climatici del PNRR.
Soggetti Ammissibili
Possono presentare domanda le PMI operanti sul territorio italiano che soddisfano i seguenti requisiti:
• Iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
• Non in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.
• Non destinatarie di ordini di recupero per aiuti di Stato illegali.
• In regola con gli obblighi contributivi.
• Contabilità ordinaria con almeno un bilancio depositato o dichiarazione dei redditi presentata.
Esclusioni:
• Imprese che operano nel settore carbonifero, della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria agricola.
• Imprese con attività prevalente in settori altamente inquinanti o che producono energia da combustibili fossili.
Interventi Ammissibili
I progetti devono riguardare l’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile per autoconsumo immediato o differito, e possono includere:
• Impianti fotovoltaici e mini eolici.
• Sistemi di accumulo (almeno il 75% dell’energia deve provenire dall’impianto rinnovabile collegato).
• Tecnologie digitali connesse alla gestione dell’energia prodotta.
• Devono essere nuovi investimenti avviati dopo la presentazione della domanda.
• Importo minimo delle spese: 30.000 euro.
• Importo massimo delle spese: 1.000.000 euro.
• Devono essere realizzati su edifici esistenti destinati all’attività produttiva.
• Energia prodotta destinata esclusivamente all’autoconsumo (eccedenze possono essere accumulate o immesse in rete).
• Durata massima del progetto: 18 mesi dalla concessione del contributo.
• Diagnosi energetica ex-ante obbligatoria.
Sono finanziabili le seguenti spese:
• Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici.
• Acquisto e installazione di sistemi di accumulo.
• Acquisto di apparecchiature digitali funzionali alla gestione e monitoraggio dell’energia autoprodotta.
• Costi per diagnosi energetica e spese tecniche.
Agevolazione
Le risorse totali disponibili ammontano a 320 milioni di euro.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti nella misura massima:
• Del 30% per le medie imprese e del 40 per cento per le piccole imprese, delle spese ammissibili per l’acquisto e l’istallazione di impianti fotovoltaici e mini eolici e per l’acquisto e l’istallazione di sistemi di accumulo.
• Del 30% delle spese ammissibili per l’acquisto di apparecchiature digitali funzionali alla gestione e monitoraggio dell’energia autoprodotta.
• Per le sole spese ammissibili per la diagnosi energetica le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
Apertura e Scadenza
Le domande potranno essere presentate dalle 12:00 del 04/04/2025 alle 12:00 del 17/06/2025.