Sostegno alla transizione ecologica e digitale moda

Sostegno alla Transizione Ecologica e DigitaleSettore Tessile, Moda e Accessori Obiettivo Promuovere investimenti che favoriscano la transizione ecologica e digitale nel settore tessile, moda e accessori. Beneficiari Micro, piccole e medie imprese (PMI) del settore tessile moda accessori, operanti sul territorio nazionale, identificate da specifici codici ATECO (Allegato 1 decreto interministeriale dell’8 agosto 2024) Agevolazione Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 60.000 euro per impresa, nell’ambito di aiuti de minimis.  Spese Ammissibili a) Attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;b) Implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: • Cloud computing• Big data e analytics• Intelligenza artificiale• Blockchain• Robotica avanzata e collaborativa• Manifattura additiva e stampa 3D• Internet of Things• Realtà aumentata• Soluzioni di manifattura avanzata• Piattaforme digitali per la condivisione di competenze• Sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva c) Supporto per ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale:• Certificazioni di prodotto: OEKO-TEX® Standard 100, Global Organic Textile Standard (GOTS), Better Cotton Initiative (BCI), Global Recycle Standard (GRS), PEF, ISO 14024, EU-Ecolabel, ReMade in Italy, ISO/TS 14067 (Carbon footprint), ISO 14046 (Water footprint).• Certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), WRAP, OEKO-TEX® STeP, Leather Working Group (LWG).  d) Servizi di analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA)   L’elencazione delle certificazioni presenti nel decreto interministeriale dell’8 agosto 2024, all’art. 5 (Iniziative e spese ammissibili) – paragrafo 2 – punto c) – ha valenza a esclusivo titolo esemplificativo e non esaustivo. Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Presentazione Domande Le domande possono essere presentate a partire dall’11 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 e verranno valutate a graduatoria.    

Ricerca & Sviluppo – Patent Box

Ricerca & Sviluppo | Patent Box Cos’è Patent Box è un regime opzionale che consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, le spese sostenute dall’impresa in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, che siano utilizzati dagli stessi soggetti direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività di impresa. Come funziona Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa che siano titolari del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali, ad eccezione delle imprese che determinano il reddito imponibile su base catastale o in modo forfettario. Sono altresì escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità̀ aziendale, altra procedura concorsuale prevista dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, dal codice di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. L’opzione è esercitabile a condizione che siano svolte attività di ricerca e sviluppo, anche mediante contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati, finalizzate alla creazione e allo sviluppo dei beni. L’opzione è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile. Agevolazioni La nuova disciplina consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, del 110% le spese sostenute nello svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, al potenziamento, alla tutela e all’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelati. Sono rilevanti ai fini dell’agevolazione le attività: classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del decreto Mise 26 maggio 2020; classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del decreto Mise 26 maggio 2020; classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del decreto Mise 26 maggio 2020; di tutela legale dei diritti sui beni immateriali. Spese Ammissibili Ai fini della base di calcolo cui applicare la maggiorazione del 110%, rilevano, purché non sostenute con società che, direttamente o indirettamente, controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa, le seguenti spese: spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti; quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti; spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti; spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti; spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi. Sei interessato a questa agevolazione? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta.  

Transizione 5.0

Transizione 5.0 Destinatari Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa. Cos’è Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro. In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica. Come funziona La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025. Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016). Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche: i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding); i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a). Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili: i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta; spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro). Importo Credito d’Imposta L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi. Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte del GSE. L’eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo. Procedura per l’accesso all’Agevolazione La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante. Soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono: gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;   le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352;  gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi. Sei interessato a questa agevolazione? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta.  

Borsa Lavoro

Borsa Lavoro 2024   Intervento a sostegno di esperienza formativa volta all’attuazione di un progetto di Borsa presso un’impresa, studio o associazione. Requisiti Destinatari Essere residenti nella Regione Marche; Avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni; Aver assolto e/o essere prosciolto dall’obbligo formativo L.144/99 s.m.i.; Essere nella condizione di “Disoccupazione”, essere stato “profilato qualitativamente”, ed aver sottoscritto un Patto di Servizio/per il lavoro ai sensi del D.lgs. 150/2015 s.m.i. o D.L. 4/2019 s.m.i. con uno dei Centri per l’Impiego della Regione Marche (la condizione di disoccupazione deve permanere per tutta la durata della Borsa in caso di assegnazione); Non aver presentato domanda di ammortizzatore sociale quale Naspi o Dis-coll, e/o non esserne percettore, tale condizione deve permanere anche per tutta la durata della borsa; Non aver svolto negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda n. 1 o più interventi di borsa lavoro, borsa ricerca- tirocinio extracurriculare. La domanda di Borsa deve essere presentata dal disoccupato solo se si è in possesso dell’indice di “profilazione qualitativa” e aver sottoscritto /rinnovato il Patto con il Centro per l’impiego (art. 4 p. 4 – art. 6 dell’Avviso Pubblico) e dopo aver individuato e concordato con il Soggetto ospitante il progetto di lavoro. Requisiti Soggetti OspitantiDatori di lavoro privati – professionisti – le imprese o associazioni e organizzazioni senza fine di lucro iscritte nei pubblici registri stabiliti per ogni categoria dalla legge di riferimento che devono avere: Avere sede operativa ubicata nel territorio della Regione Marche; Essere in regola con l’applicazione del CCNL sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative; Essere regolarmente Iscritti nei pubblici registri stabiliti per ogni categoria dalla legge; Essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi e assicurativi; Essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro; Essere in regola con le norme che disciplinano le assunzioni obbligatorie; Non aver effettuato licenziamenti per la stessa qualifica negli ultimi 12 mesi precedenti l’attivazione della Borsa; Rispettare i limiti numerici previsti dall’Avviso; Nominare e indicare un tutor aziendale.   Durata La Borsa lavoro avrà durata di 8 mesi, con un orario settimanale di presenza del Borsista presso il Soggetto Ospitante che non potrà essere inferiore a n. 28 ore, né superiore a n. 32 ore settimanali. L’indennità è pari a complessivi € 6.400,00 per 8 mensilità al lordo delle eventuali imposte e/o trattenute se dovute, che avverrà con cadenza bimestrale.L’INPS per conto della Regione Marche provvede all’erogazione ai destinatari dell’indennità di borsa lavoro.Ai fini fiscali, l’indennità di partecipazione è assimilata a reddito da lavoro dipendente. Presentazione Domanda I FINESTRA 2025: dal 01/01/2025 al 28/02/2025 II FINESTRA 2025: dal 01/09/2025 al 31/10/2025

Strategie Innovative di Internazionalizzazione

Strategie Innovative di Internazionalizzazione   Finalità La Regione Marche intende favorire l’accesso delle imprese a nuovi mercati, il consolidamento della posizione e la diversificazione sui mercati esteri attraverso il supporto alle PMI per la definizione di una strategia innovativa di promozione internazionale.Il bando intende sostenere le attività di internazionalizzazione dirette a potenziare e consolidare la presenza delle imprese marchigiane sui mercati esteri, rafforzando la gestione delle attività di marketing e commerciali. Beneficiari Micro, piccole e medie imprese (MPMI).In forma singola o aggregata nella forma di contratto di rete, associazione temporanea di scopo o raggruppamento temporaneo anche sotto forma di consorzi per l’internazionalizzazione. Interventi Ammissibili Sono ammissibili i progetti , avviati successivamente alla presentazione della domanda, volti a potenziare la presenza sui mercati esteri, con riferimento ai paesi target individuati, attraverso l’attivazione di uno o più dei seguenti cinque interventi: Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand. Incoming di operatori esteri. Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero. Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera). Innovazione di design e ecodesign per i mercati target.   Spese Ammissibili Di seguito si trova un elenco non esaustivo delle spese ammissibili per ciascun intervento: Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand: Le spese ammissibili riguardano i servizi relativi allo sviluppo e implementazione delle strategie, compreso il social media marketing e il potenziamento della comunicazione. Incoming di operatori esteri: Le spese ammissibili riguardano i costi connessi alle trasferte e alla messa a disposizione di locali e servizi. Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero: Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi operativi connessi alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo. Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera): Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi connessi alla tariffa dello stand, alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo, trasporto e assicurazione merci, hostess e interpreti. Innovazione di design e ecodesign per i mercati target: Le spese ammissibili riguardano i costi di progettazione e sviluppo del nuovo design per i mercati esteri.   Contributo Regionale Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad Euro 40.000,00 per i progetti realizzati dalle MPMI in forma singola e dai consorzi e ad Euro 100.000,00 per le MPMI in forma aggregata. Il contributo regionale non potrà superare il valore di Euro 150.000,00 per impresa. Inoltre, in caso di domanda presentata in forma aggregata il contributo non potrà superare il valore di Euro 500.000,00 per il partenariato.L’agevolazione è concessa per la realizzazione del progetto e, a scelta del proponente: sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto:Contributo in conto capitale a fondo perduto (50% esenzione -70% de minimis)Risorse proprie del beneficiario (50% esenzione -30% de minimis) sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, espresso in percentuale sul totale delle spese ammissibili sommato all’aiuto, espresso in ESL, dello strumento finanziario “Fondo Nuovo Credito – sezione Internazionalizzazione”, istituito presso il soggetto gestore del Fondo di partecipazione “Credito Futuro Marche”Contributo in conto capitale a fondo perduto (50% esenzione -70% de minimis)Contributo a fondo perduto espresso in ESL relativo allo strumento finanziario (garanzia, contributo in conto interessi e costo della garanzia)Finanziamento bancario (50% esenzione -30% de minimis)   Modalità di ValutazioneA graduatoria Modalità di Presentazione La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 25/07/2024 ed entro le ore 13:00 del 14/11/2024.  Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Impianti e Attrezzature per lo Sport

Impianti e Attrezzature per lo Sport   Finalità Favorire la riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica nella Regione Marche, migliorando la fruibilità e la sostenibilità gestionale degli stessi, e promuovendo l’attività sportiva sia olimpica che paralimpica. Risorse Finanziarie Totale: €1.115.923,35Riserva per sport paralimpico: €115.580,85 (le domande eccedenti questa riserva saranno finanziate con le restanti risorse secondo graduatoria unica). Spese Ammissibili Enti locali (Province, Comuni, Unioni Montane); Unioni di Comuni; Università delle Marche; Federazioni sportive nazionali, federazioni sportive paralimpiche, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI e/o dal CIP (se di personalità giuridica di diritto privato, in qualità di soggetto gestore dell’impianto); Associazioni e Società sportive dilettantistiche, di cui all’articolo 90, comma 17, della l. 289/2002 e successive modificazioni (in qualità di soggetto gestore), iscritte al registro CONI da almeno 2 anni precedenti quello di presentazione della istanza di contributo, nonché regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri (ai sensi del d.lgs. 39/2021) e costituite con atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata.   Requisiti di Ammissibilità Numero di impianti di proprietà pubblica rispetto alla popolazione residente. Sede legale nella Regione Marche. Attività svolta prevalentemente sul territorio della Regione Marche. Iscrizione al Registro Coni Nazionale/CIP Nazionale da almeno due anni. Regolarità con il versamento degli oneri previdenziali ed assistenziali. Avere adeguato il proprio regolamento alle disposizioni di cui all’art. 6 della Legge n. 376 del 14/12/2000 “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”, ove prescritto dalla L.R. n. 5 del 2 aprile 2012 “Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero” (comma 2, art. 24) – (per le organizzazioni e gli organismi sportivi); Non avere carattere professionistico né perseguire fini di lucro. Titolari della proprietà o della gestione dell’impianto sportivo. Garanzia di destinazione delle attrezzature per almeno 5 anni.   Interventi Ammissibili Acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili necessarie allo svolgimento delle varie discipline sportive. Attrezzature con una durata economica di almeno 5 anni.   Spese Ammissibili Acquisto attrezzature sportive con fatture emesse dal 01/01/2024 al 31/12/2024. Spese minime ammissibili pari a €5.000,00.   Contributo Regionale: 50% del costo per attrezzature acquistate dal 01/01/2024 alla data di approvazione dell’avviso, fino a un massimo di €5.000,00. 75% del costo per attrezzature acquistate dal giorno successivo alla data di approvazione dell’avviso fino al 31/12/2024, fino a un massimo di €15.000,00.    Modalità di Presentazione: Domande presentabili dal 05/07/2024 alle ore 13:00 del 30/09/2024 tramite il sistema informativo Sigef. Due modalità di presentazione: Acquisto attrezzature sportive prima della pubblicazione del bando. Acquisto attrezzature sportive successivo alla pubblicazione del bando.   Criteri di Valutazione: Numero di impianti di proprietà pubblica rispetto alla popolazione residente. Ubicazione dell’impianto in comuni sotto i 5 mila abitanti. Forniture finalizzate alla pratica delle discipline paralimpiche. Ubicazione dell’impianto nel cratere sisma 2016 e 2017. Numero di atleti tesserati nelle ASD/SSD gestori dell’impianto. Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Bandi Sostenibilità

BANDI SOSTENIBILITÀ Agevolazioni per la Transizione Green e Digitale dell’Industria Moda, Tessile e Accessori Credito d’Imposta per l’Economia Circolare Agevolazioni per la Transizione Green e Digitale dell’Industria Moda, Tessile e Accessori Alla misura sono destinati 15 milioni di euro. L’intervento è volto a sostenere, la realizzazione di investimenti su tutto il territorio nazionale, finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese che sono in contabilità ordinaria e hanno approvato il bilancio di almeno due esercizi, operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori. Trattasi di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60.000,00 mila euro, per l’acquisizione di prestazioni specialistiche ed in particolare:  attività di formazione del personale dipendente dell’impresa; implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva; ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale; servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).   Spese Ammissibili Formazione per competenze green e digitali; Implementazione di tecnologie avanzate: Cloud, IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain, e altre; Certificazioni ambientali (ISO 14001, GOTS, ecc.); Analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA); I contratti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.  CumulabilitàLe agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di Stato secondo i regolamenti “de minimis”.Requisiti Esclusione: Non possono accedere imprese in stato di liquidazione o con sanzioni interdittive, o soggette a procedure concorsuali. ProceduraA valutazione con maggiorazioni per le Imprese in possesso del Raiting di legalità e della Certificazione per parità di genere.       Credito d’Imposta per l’Economia Circolare Legge di Bilancio 30.12.2023 e Decreto Ministero dell’Ambiente n. 132 del 2/04/2024 E’ riconosciuto il Credito d’imposta per i materiali riciclati per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata di imballaggi di plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta e alluminio e imballaggi derivanti dalla raccolta differenziata del vetro (muniti di apposite certificazioni).   ObiettivoAumentare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi di produzione industriale e, in questo modo, di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.   Destinatari Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese che (indipendentemente dal regime fiscale adottato e dalla forma giuridica) provvedono ad acquistare:– prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;– imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi: gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, gli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e gli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili; gli imballaggi in legno non impregnati;– imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;– imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;– imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro. E’ di ammontare pari al 36% delle spese sostenute negli anni 2023 – 2024, per l’acquisto dei prodotti e degli imballaggi sopra richiamati, fino a un importo massimo annuale di 20.000,00 euro per ciascuna impresa, nel limite complessivo di 1 milione di euro. A quest’ultimo riguardo si ricorda che:– il sostenimento effettivo delle spese deve risultare da un’apposita attestazione da allegare all’istanza (da depositare);– le spese agevolate devono considerarsi sostenute secondo il principio di competenza previsto dall’art. 109, cc. 1-2, lett. a) del Tuir (ovvero, per i beni mobili, alla data della consegna o spedizione). A livello operativo si ricorda che il credito d’imposta:– è alternativo e non cumulabile in relazione alle medesime spese con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o europea;– non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell’Irap;– non rileva ai fini della determinazione del pro rata di indeducibilità degli interessi passivi e delle spese generali (ex artt. 61 e 109, c. 5 del Tuir);– è utilizzabile esclusivamente in compensazione (ex art. 17 D.Lgs. 241/1997) per l’importo indicato dal Ministero, tramite F24 utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. L’uso in compensazione decorre dal periodo di imposta successivo a quello nel corso del quale sono state sostenute le spese ammissibili (nello specifico dalla data indicata nella comunicazione del Ministero di riconoscimento del beneficio).  Modalità di accesso all’agevolazione Ai fini del riconoscimento del credito di imposta, l’art. 5 D.M. 14.12.2021 prevede per le imprese interessate la necessità di presentare apposita richiesta al Ministero della Transizione ecologica. Entro 90 giorni dalla presentazione, il Ministero comunica il riconoscimento (o il diniego) dell’agevolazione, con l’importo e la data a decorrere dalla quale lo stesso è utilizzabile (ciascun beneficiario può visualizzare l’ammontare tramite il proprio Cassetto fiscale). Il Ministero, inoltre trasmette preventivamente all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse e l’importo del credito concesso.     Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Sviluppo Impresa

CREAZIONE D’IMPRESA BRIDGE TO DIGITAL – REGIONE UMBRIA CREAZIONE D’IMPRESA Contributo a fondo perduto pari ad € 20.000,00 per la costituzione di Nuove Imprese (individuali, società, liberi professionisti, studi professionali). ObiettivoGenerare nuove realtà economiche e nuove opportunità occupazionali. DestinatariI soggetti che possono presentare domanda di contributo devono: essere disoccupati da almeno 6 mesi (180 gg), iscritti e aver sottoscritto un Patto di Servizio con uno dei Centri per l’Impiego ai sensi del D.lgs. n. 150/2015 e ss.mm.ii, da almeno 6 mesi (da almeno 180giorni); essere residenti nella regione Marche; avere un’età compresa tra 18 e 65 anni; per gli italiani residenti all’estero: essere iscritti all’AIRE con obbligo di trasferimento della residenza nella Regione Marche al momento della costituzione dell’Impresa. Presentazione Domande II FINESTRA: dal 10/09/2025 al 31/10/2025 ValutazioneAvviso con procedura valutativa a graduatoria.Affinché una domanda possa essere finanziata, il punteggio normalizzato e ponderato non può essere inferiore a 60/100 e a condizione che venga attribuito sull’indicatore “Grado di affidabilità del progetto un punteggio pari almeno a 7,50. Durata del Progetto 12 mesi dal decreto di impegno. BRIDGE TO DIGITAL – REGIONE UMBRIA Sostegno alla digitalizzazione delle imprese della Regione Umbria (PR FESR 2021-2027, Azione 1.2.3). ObiettivoSupportare la digitalizzazione delle micro e piccole imprese umbre sostenendo l’adozione da parte delle stesse di soluzioni digitali diffuse e trasversali idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività. DestinatariMicro e piccole imprese (PMI) con sede in Umbria, attive nei settori: Manifatturiero Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio Trasporti Servizi di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività professionali e tecniche Altri servizi. Spese Ammissibili 1. Consulenza per Diagnosi Digitale (ex ante ed ex post):– Fino a €1.000, necessaria per la valutazione del livello di digitalizzazione dell’impresa prima e dopo l’implementazione degli interventi.– La diagnosi deve essere redatta da un innovation manager certificato o da un esperto affiliato a hub o centri di competenza riconosciuti, come Digital Innovation Hub (DIH). 2. Investimenti in Beni Strumentali ICT:– Hardware e software per supportare i progetti di digitalizzazione.– I costi per hardware (come server, dispositivi di rete, ecc.) non possono superare il 10% del totale delle spese ammissibili.– Licenze software per soluzioni di digital commerce, cloud e cybersecurity. 3. Servizi professionali ICT:– Servizi di consulenza specialistica per implementare soluzioni cloud o di cybersecurity.– Inclusi i canoni per servizi cloud per un massimo di 12 mesi, a condizione che si tratti di nuovi contratti e non estensioni di accordi esistenti. 4. Spese generali:Fino al 5% dei costi diretti ammissibili. Includono la gestione del progetto e l’addestramento del personale per l’adozione delle nuove tecnologie. Interventi Agevolabili1. Digital Commerce & Engagement: Implementazione di nuovi sistemi di commercio digitale (e-commerce) e strumenti per migliorare il coinvolgimento online dei clienti. 2. Cloud Computing:Migrazione delle infrastrutture digitali aziendali su un cloud pubblico, permettendo una gestione più flessibile e scalabile dei dati e delle applicazioni aziendali. 3. Cybersecurity:– Implementazione di sistemi di sicurezza informatica per proteggere i dati aziendali da minacce e attacchi informatici.– Sono ammessi anche servizi di cybersecurity gestita per una durata massima di 12 mesi. Ulteriori Dettagli:ll progetto proposto dall’impresa richiedente i benefici dovrà obbligatoriamente prevedere: Interventi di Diagnosi Digitale; Interventi di Digitalizzazione. Soglie di spesa: Le spese totali ammissibili devono essere comprese tra €5.000 e €30.000 per progetto.   Esclusioni principali:Hardware legato a postazioni di lavoro (PC, stampanti, ecc.), licenze per software base (come sistemi operativi e pacchetti office), beni usati, manutenzioni non collegate ai servizi finanziabili, e progetti già completati prima della presentazione della domanda.   Contributo: Micro imprese: fino all’80% per la diagnosi digitale e 60% per la digitalizzazione. Piccole imprese: fino al 70% per la diagnosi digitale e 50% per la digitalizzazione. Dotazione Finanziaria:€ 6.000.000, con una riserva di € 3.000.000 destinata alle imprese del commercio e della ristorazione.Scadenza:Presentazione delle domande dal 4 novembre 2024 al 28 febbraio 2025. Procedura valutativa a Sportello. Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Innovazione di Prodotto Sostenibile e Digitale

OBIETTIVI DELL’AGEVOLAZIONE Supportare progetti di innovazione e di diversificazione del prodotto o del servizio che prevedano soluzioni innovative basate sulla “twin transition” (innovazione sostenibile/circolare e innovazione digitale), nonché l’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato.L’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare e rilanciare la presenza sui mercati delle PMI marchigiane operanti negli ambiti della S3 2021-2027, anche attraverso l’utilizzo di risorse e competenze esterne e servizi nel campo delle tecnologie applicate, delle tecnologie digitali, dell’ingegneria, del design e delle discipline artistiche, del marketing e della comunicazione e della tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A CHI È DESTINATO Micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata. CONTRIBUTO CONCEDIBILE Contributo a Fondo Perduto fino al 50% INTERVENTI AMMISSIBILI Sono ammissibili i progetti d’impresa volti ad introdurre soluzioni innovative di prodotto o di servizio basate sulla transizione digitale e sostenibile, in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile, e che prevedano l’adozione di adeguate strategie commerciali e di marketing incentrate sul prodotto innovato. I progetti dovranno obbligatoriamente contemplare interventi in tutte e tre le seguenti categorie: TRANSIZIONE DIGITALE: ampliamento e/o ridefinizione della gamma di prodotti e/o servizi mediante soluzioni basate sulla digitalizzazione applicata al prodotto/servizio. TRANSIZIONE SOSTENIBILE: ampliamento e/o ridefinizione della gamma di prodotti e/o servizi mediante soluzioni basate sulla transizione ecologica applicata al prodotto/servizio. STRATEGIA DI VENDITA: soluzioni finalizzate a favorire la commercializzazione dei nuovi prodotti attraverso attività volte all’innovazione della strategia promozionale nei mercati obiettivo ( temporary manager, digital marketing …). SPESE AMMISSIBILI Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore a 25.000,00 €  per i progetti realizzati in forma singola e 100.000,00 € per i progetti realizzati in forma aggregata. Sono ammesse spese per:  Personale, per un importo riconosciuto forfettariamente nella percentuale del 20% dei costi diretti dell’operazione, diversi dai costi del personale; strumenti, attrezzature; servizi di consulenza; brevetti, marchi e certificazioni; materiali, forniture e prodotti analoghi; spese generali, calcolate con un tasso forfettario fino al 7% dei costi diretti ammissibili. SCADENZA E’ possibile presentare la domanda fino al 28 Marzo 2024.

Torna su