Impresa 4.0 – Ricerca e Sviluppo

Il presente Credito d’imposta viene riconosciuto come da legge 30 dicembre 2020 n. 178. OBIETTIVI DELL’AGEVOLAZIONE Stimolare e promuovere la realizzazione di progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. A CHI È DESTINATO Tutte le imprese (micro, piccole, medie e grandi) in forma singola, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, residenti nel territorio italiano. COME FUNZIONA Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo sostenute per le spese del personale, beni materiali mobili e software, contratti di ricerca extramuros, privative industriali, servizi di consulenza, materiali per la realizzazione di prototipi. Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.   L’agevolazione è concessa nella misura del 20% SOTTO FORMA DI CREDITO DI IMPOSTA. PER ACCEDERVI Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte. Per ulteriori informazioni, invia una mail a info@ingeniolc.eu NOTA BENE Per le imprese operanti nelle regioni appartenenti al Cratere Sismico (Marche, Lazio e Umbria), il credito d’imposta per gli anni 2020 spetta: per le grandi imprese nella misura del 25%; per le medie imprese nella misura del 35%; per le piccole imprese nella misura del 45%. Per le imprese operanti nelle regioni del Centro-Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), il credito d’imposta per gli anni 2020/2021/2022 spetta: per le grandi imprese nella misura del 25%; per le medie imprese nella misura del 35%; per le piccole imprese nella misura del 45%. 

Impresa 4.0 – Riorganizzazione Tecnologica post Covid-19

La presente agevolazione si contestualizza all’interno della L.R. 25 del 2018 “Impresa 4.0“. ed è attuata secondo il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19“. OBIETTIVI DELL’AGEVOLAZIONE Stimolare gli investimenti in tecnologie innovative e digitali delle imprese e sostenere l’adozione di nuovi processi e modelli di organizzazione del lavoro. A CHI È DESTINATO Tutte le imprese MPMI in forma singola, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita. COME FUNZIONA Saranno ammissibili progetti realizzati in uno dei seguenti ambiti: Linea A, miglioramento dell’efficienza aziendale mediante l’acquisizione di nuove tecnologie digitali e tecnologie 4.0; Linea B, adozione di modelli di smart working nelle differenti funzioni aziendali e acquisizione della relativa strumentazione. Sono ammissibili le spese in: beni strumentali (materiali e immateriali); consulenza; formazione. Le spese dovranno essere sostenute interamente prima della presentazione della domanda di contributo, a partire dal 23/02/2020. Il costo totale del programma di investimento non deve essere inferiore a € 20.000,00 per l’intervento A e € 5.000,00 per l’intervento B. L’agevolazione è concessa nella misura del 60% A FONDO PERDUTO. Per ulteriori informazioni invia una mail a info@ingeniolc.eu.

Impresa 4.0 – Beni Strumentali

La presente agevolazione si contestualizza all’interno del piano nazionale Industria 4.0 che supporta la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane. OBIETTIVI DELL’AGEVOLAZIONE Incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. A CHI È DESTINATO Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione. COME FUNZIONA Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati: 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro 30% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro.  10 % della quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro. Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1.000.000. PER ACCEDERVI Le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. NOTA BENE Ingenio dell’Ing. Leonardo Capitanelli assiste le imprese attestando la rispondenza ai requisiti richiesti dalle normative tramite apposita perizia tecnica. Per ulteriori informazioni, invia una mail a info@ingeniolc.eu

Impresa 4.0 – Formazione del Personale

La presente agevolazione si contestualizza all’interno del piano nazionale Industria 4.0 che mira ad elevare i livelli di competenze tecnologiche e digitali delle imprese italiane. OBIETTIVI DELL’AGEVOLAZIONE Stimolare gli investimenti nella formazione del personale per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. A CHI È DESTINATO Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione. COME FUNZIONA Il credito d’imposta è riconosciuto fino a un massimo di 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese  30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.  Per ulteriori informazioni, invia una mail a info@ingeniolc.eu

Commercio – Vendita di Prodotti Sfusi e alla Spina

La Regione Marche, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con il “Decreto Clima”, ha deciso di supportare gli investimenti delle attività commerciali in prodotti sfusi e alla spina, al fine di valorizzare le imprese locali di qualità, ridurre l’impatto ambientale del packaging e promuovere la trasparenza dei prezzi. Obiettivi del bando Apertura o ristrutturazione, manutenzione, ampliamento, adeguamento spazi vendita; attrezzature fisse e mobili ed arredi A chi è destinato I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti e delle SAB esistenti Come funziona Il contributo regionale è pari al 70% a fondo perduto della spesa ammissibile. Per spese a partire da 01.01.2019 e per progetti ≥ 2.000 €. I contributi sono concessi in conto capitale. Il bando intende promuovere la vendita di prodotti sfusi e alla spina, al fine di ridurre l’impatto del packaging  sull’ambiente. richiedi maggiori informazioni all’indirizzo mail: info@ingeniolc.eu

Come le Aziende possono ripartire in sicurezza dopo il Covid-19?

Sei pronto a ripartire? Il 24 aprile 2020 è stato integrato il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19″.  Tu sei pronto? La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. La sicurezza nel lavoro è diventata sempre più importante. Non si parla solo di infortuni sul lavoro o di sicurezza informatica. Ora si parla anche di prevenzione, di riduzione del rischio di contagio. Nel corso degli anni la sicurezza sta assumendo un ruolo sempre più importante ed è bene rimanere al passo. L’obietto del Protocollo è quello di fornire delle indicazioni operative.  Le misure emanate con i precedenti decreti prevedevano:  sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza; siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione; assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale; siano incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali; per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni; si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali. Alle suddette misure vanno integrati altri accorgimenti: INFORMAZIONE: informare chiunque entri in azienda circa le misure adottate e le disposizioni delle Autorità; MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA; MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI; PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA; PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI; DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE; GESTIONE SPAZI COMUNI (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack); ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (turnazione, trasferte e smart worki, rimodulazione dei livelli produttivi); GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI; SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE; GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA; SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS; AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE. Come faccio a fare tutto questo? Il Protocollo è aggiornato costantemente. Le associazioni di categoria sono tenute ad informare i propri iscritti circa le nuove disposizioni. Ingenio aiuta le imprese ad armonizzare le misure e a renderle operative in brevissimo tempo. Come trovo le risorse economiche per adempiere a tutto questo? Il Governo ha stanziato delle opportune misure che verranno erogate sotto forma di Crediti di Imposta e di contributi agevolati per favorire l’acquisto dei DPI e dei materiali per la sanificazione. Ci si attende una risposta consistente anche dalle singole Regioni.  Ingenio aiuta le imprese ad accedere a tutti gli strumenti di finanza agevolata, nazionali, regionali ed europei. In conclusione il fattore tempo e il fattore economico sono fondamentali. Trovare le giuste risorse (contributi o bandi) per implementare tutte le misure di sicurezza descritte sopra potrebbe sembrare impegnativo, tuttavia appoggiarsi a degli esperti che seguono da oltre 3 anni queste prassi aziendali può aiutarti a venirne fuori in maniera organizzata e tempestiva. Possiamo scegliere di fermarci ed abbatterci per il “sistema” complicato oppure ragionare e trovare la giusta soluzione.    Contattaci e ottieni la tua Consulenza gratuita sul tema della Sicurezza >>

Futuro: Piano B

Come resistere a questo momento di crisi? Con un piano lungimirante e solidale. La storia insegna e noi abbiamo appreso da essa. Da soli non si può e per rispondere in modo produttivo, Ingenio ha ideato una soluzione SOLIDALE. QUATTRO INCONTRI TOTALMENTE GRATIS Non si può pensare di uscire dalla crisi da soli. Noi di Ingenio di Leonardo Capitanelli lo sappiamo bene. Per questo abbiamo attivato un piano di emergenza in favore delle imprese, dei nostri partners, delle persone che hanno bisogno di aiuto per la propria attività. Lo ammettiamo: abbiamo cambiato il nostro modello di business. Lo stato attuale delle cose ci vorrebbe chiusi nelle nostre certezze; almeno in quelle poche rimaste. Il clima generale di chiusura ha generato un clima di terrore e molti, moltissimi sono giustamente sulla difensiva. NOI INVESTIAMO INVECE: SU DI VOI! Abbiamo raccolto più risorse possibili e le abbiamo dirottate in questo piano SOLIDALE E DALL ‘ALTO VALORE CONDIVISO. PIANO B – Servizio Gratuito Solidale 4 appuntamenti di 1 ora l’uno (consulenza gratuita) tramite chiamata online su Skype o Whatsapp da pianificare insieme a seconda della nostra agenda: 1° CHECK UP iniziale della tua attività e valutazione dei benefici fiscali attuali e “futuri”. Capire come INGENIO potrebbe esserti utile per uscire da questo momento complesso; 2° ANALISI dei tuoi punti di forza e di debolezza; successiva definizione dei tuoi obiettivi professionali nel brevissimo periodo; 3° STRATEGIA aziendale, costruiamo un piano “sartoriale” per la tua attività. Costruiamo insieme una strategia sia digitale che fisica; 4° VERIFICA dei risultati ottenuti e crescita previsionale nel medio periodo. PIANO B – Servizio Gratuito Solidale​ VALORE CONDIVISO Noi di INGENIO vorremo aiutare più attività, anzi persone, possibili. Tuttavia questo non ci sarà possibile sia a livello di tempo fisico che soprattutto a livello di qualità professionale. Quindi ci impegniamo a supportare le attività del nostro TERRITORIO. CONTATTACI Se prima di addormentarti hai i pensieri e se tutto il giorno stai cercando invano nuove soluzioni per uscire da questo momento, CONTATTACI. Noi ci siamo! Puoi farlo direttamente da qui cliccando sul pulsante sotto PIANO B – Servizio Gratuito Solidale. PIANO B – Servizio Gratuito Solidale​

L’arte di intraprendere

Fare impresa è qualcosa di unico.  E’ un’arte… l’arte di saper intraprendere. Crearsi un lavoro è un sogno di molti, specialmente dei giovani. In una società spesso precaria, il sapersi reinventare diventa virtù, oltre che necessità. Quando ci si approccia al mondo del lavoro, in un contesto globalizzato e digitalizzato, occorre saper fronteggiare rapidi cambiamenti che spesso includono anche la propria posizione lavorativa o il lavoro stesso. Nell’epoca del “tutto, personalizzato e subito… e nel miglior modo possibile” diventa fattore fondamentale la flessibilità e la multidisciplinarietà dei lavoratori. Compresi i futuri imprenditori. La complessità del mondo del lavoro, richiede una accorta propensione alla direzione, alla gestione di flussi di dati, al miglioramento continuo, al cambiamento, all’adattamento rispetto al mercato di riferimento. Senz’altro, la capacità di saper accogliere le nuove tecnologie, i nuovi metodi di business, gli innovati processi consente all’aspirante imprenditore di partire con una marcia in più. Spesso si dice che l’Italia sia morta, che il contesto marchigiano sia in rapido declino, in quanto l’economia tradizionale, dopo una buona crescita nel 2018, ha subito un declino presto constatabile dal 2019 fino ad oggi.   Ripartiamo, ora! Per quello che ci riguarda, noi di Ingenio riceviamo settimanalmente richieste di supporto per l’apertura di nuove imprese; in special modo il reperimento di contributi e finanziamenti e la creazione di una solida struttura di gestione e diffusione del progetto. Secondo noi c’è margine per avviare, sviluppare e solidificare una nuova impresa. Le storie condivise da Invitalia (le trovi qui)  sono un forte incentivo; come lo è la graduale, anche se lenta, risposta della Regione Marche.  Un articolo di grande spunto è apparso proprio oggi su La Stampa (eccolo a questa pagina) e parla della possibilità, senza confini, di fare impresa. Siamo d’accordo, competenza e formazione sono le parole chiave, oggigiorno. Ma ancor più lo sono coraggio, intraprendenza e spirito manageriale. In merito suggeriamo – articolo di EconomyUp.  Forse queste ultime non si possono apprendere, ci si nasce; certamente, però, si possono accrescere e in qualche modo attuare. Di questo ne abbiamo la riprova giornaliera. Ottieni una Consulenza Gratuita con INGENIO >>

Imprese tradizionali alla riscossa: come diversificare il mercato.

Imprese tradizionali alla riscossa!  Il digitale ha rivoluzionato il modo di fare business, ha avvicinato i luoghi e velocizzato i processi. I mercati sono caratterizzati da una sempre maggiore consapevolezza degli “usi e costumi del cliente” e da un alto grado di personalizzazione. La diversificazione ha un ruolo chiave… “meglio cambiare né”… Il mondo è paese. Ogni località, grazie alle nuove frontiere del digitale, è glocal. Ciò significa che non ci sono più barriere e la concorrenza è davvero mondiale. Le imprese tradizionali si sono dovute ammodernare inserendo all’ interno nuova tecnologia e modelli organizzativi. Le recenti agevolazioni nazionali e regionali hanno messo molte aziende nella condizione di investire in nuovi beni materiali e immateriali, rispondenti alle caratteristiche di industria 4.0 Ciò non è bastato per superare i problemi. L’informatizzazione più spinta ha fatto sì che sempre più dati fossero nelle mani delle imprese. La digitalizzazione ha generato flussi di dati potenzialmente utili ai fini dell’ottimizzazione dei processi, della conoscenza del mercato, della rispondenza alle richieste dei clienti. Le tecnologie hanno permesso di ottenere prodotti e servizi di qualità sempre maggiore, ad alto contenuto specialistico. La specializzazione appunto, è la parola chiave nelle ricerche di personale da inserire in azienda, il quale deve possedere una eccellente padronanza di determinate competenze, funzioni, azioni. Se inizialmente, i paesi sviluppati avevano una marcia in più, grazie ai beni strumentali all’avanguardia, l’abbattimento del costo della tecnologia ha consentito a paesi in via di sviluppo di fronteggiare la richiesta qualitativa sempre maggiore. Il costo della manodopera, notevolmente inferiore, ha fatto sì che questi stati fossero molto competitivi a livello mondiale. Negli ultimi mesi ci siamo confrontati con diversi imprenditori, la maggior parte dei quali conto terzisti. La preoccupazione nei confronti del futuro era molto elevata per ciascuno di loro. Ben 8 imprenditori su 10 ritenevano che nel breve periodo avrebbero potuto vedere: un netto calo delle proprie entrate, un possibile cambio del proprio ruolo da fornitore primario-strategico a fornitore secondario, una concorrenza internazionale ancora più spietata. Come rispondere a tutto questo? La nostra risposta è: riogranizzazione aziendale sullo stile IA e diversificazione. Come conferma la Harvard Business Review, nella recente uscita di gennaio-febbraio 2020, le imprese tradizionali dovranno prendere esempio dalla gestione dei dati tipica delle imprese che implementano Intelligenza Artificiale al loro interno. La IA, infatti, prevede che le varie funzioni aziendali e i rispettivi dati amministrativi, produttivi, commerciali, comunicativi, etc…, vengano centralizzati e visti come un’unica famiglia dalle varie sfaccettature. Questo paradigma consente di studiare al meglio le richieste del mercato e ottimizzare i processi interni al fine di primeggiare nel mercato, elevare il livello della qualità e offrire nuovi prodotti/servizi. La digitalizzazione e la raccolta/gestione/analisi intelligente dei dati aumenta la comprensione delle potenzialità ed opportunità aziendali, rendendo possibile la realizzazione di più prodotti e servizi, spesso customizzati. La diversificazione viene così supportata dal ambiente digitale stesso, perché quest’ultimo permette una padronanza maggiore delle variabili e delle incognite. Utilizzare un modello economico a coda lunga, con la vendita di molteplicità di prodotti e servizi, in minore quantità, potrebbe essere una soluzione anche per le imprese tradizionali; compresi i terzisti. Non è necessario un livello tecnologico futuristico, tale per cui, l’intelligenza artificiale debba sostituire gli esseri umani, basterebbe semplicemente pianificare delle soluzioni digitali in grado di raccogliere dati, gestirli in maniera intelligente, supportare nelle analisi. In questo modo gli imprenditori potrebbero optare per una diversificazione meno istintiva e più predittiva, coniugando così la capacita di previsione e quella di reazione in un’unica soluzione. Ottieni una Consulenza Gratuita con INGENIO >>

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